Monumento: Campo di Prigionia - Servigliano (FM)

                               
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Indirizzo : Campo di prigionia Servigliano
Riferimenti: tel. 0734 750583 Comune di Servigliano - tel. 393804759708 - Associazione "La Casa della Memoria"
email : casadellamemoriaservigliano@gmail.com
Sito web: https://www.lacasadellamemoria.com/
Legge di istituzione: LEGGE 9 marzo 2022 , n. 20
 
Proprietà: Comune di Servigliano
Descrizione Storico Artistica:
Comune in provincia di Ascoli Piceno, dal 1916 al 1943 a Servigliano ha avuto sede un campo di internamento per prigionieri, qui creato nel 1915 nella prospettiva di un imminente ingresso in guerra. Il campo era inizialmente costituito da una quarantina di baracche in legno e diverse casette in muratura per l’alloggio delle guardie, il tutto circondato da un muro di cinta che racchiudeva una superficie di circa 500 metri quadrati. La struttura venne collocata ai margini del paese in prossimità della stazione ferroviaria e durante la Grande guerra vi vennero rinchiusi prigionieri di nazionalità austro-ungarica e turca. Con la fine della primo conflitto mondiale la struttura venne chiusa ma non smantellata. Una parte venne utilizzata dal Dopolavoro Comunale che provvide a realizzarvi un campo sportivo, ancora funzionante; un’altra parte venne adibita a deposito di armi. Ad un anno dallo scoppio della seconda guerra mondiale il campo ritornò ad assumere la sua originaria funzione e fra il 1941 ed il 1943 vi furono rinchiusi prigionieri greci, maltesi, ciprioti, inglesi, americani, francesi, slavi. Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, nella confusione generale di quei giorni, i prigionieri si diedero alla fuga senza essere ostacolati dalle guardie e ricevettero l’accoglienza della popolazione locale, in particolare dei contadini. Tuttavia, nel giro di qualche giorno la situazione cambiò, fascisti ed esercito tedesco occuparono nuovamente il campo ed iniziarono vaste operazioni di rastrellamento dei prigionieri fuggiti o di ebrei che cercavano scampo fuggendo verso i territori liberati dagli Alleati. Nel clima di terrore e di caccia all’uomo, centinaia e centinaia furono le famiglie del luogo che, rischiando la morte, continuarono a dare aiuto ai prigionieri e agli ebrei che, nel caso di cattura, venivano inviati verso il campo di Fossoli e da lì ai lager in Germania. Con l’arrivo degli Alleati e la fuga dei tedeschi, nella primavera del ’44, il campo venne chiuso e trasformato in centro raccolta profughi. Già nel settembre del 1945, quando la guerra non era ancora terminata, iniziarono ad affluire nel campo i primi profughi sloveni. Successivamente, il campo ospitò profughi provenienti dalle ex-colonie italiane (Africa, Libia, Etiopia) che si aggiunsero al flusso crescente di italiani che abbandonavano i territori friulani occupati dall’esercito jugoslavo. In dieci anni, dal 1945 al 1955, quando il campo fu definitivamente chiuso, si stima che il campo abbia ospitato più di 40.000 persone Ora gli spazi interni di detto campo sono stati sgomberati dalle baracche e resi funzionanti per varie attività sportive con la palestra inaugurata nel dicembre 1997. Alcune baracche dell’ex campo di prigionia restano all’esterno del recinto sud ed ovest.
fonte memoranea.it
 
Descrizione per il Visitatore: oggi, del campo di prigionia di Servigliano, all’interno del quale negli anni settanta venne realizzato un centro polisportivo, resta l’imponente muro alla cui sommità si intravedono i cocci di vetro che dovevano scoraggiare la fuga dei prigionieri, alcune baracche ‒ per lo più esterne al campo ed adibite ad abitazione civile ‒ l’infermeria e la stazione ferroviaria da cui arrivavano e partivano internati e profughi. Proprio qui, nel 2013 è stata inaugurata l’aula didattica multimediale Casa della memoria, progettata dall’omonima associazione culturale con la collaborazione dell’istituto storico di Fermo (Isml) e con il finanziamento dal Comune di Servigliano, provincia di Ascoli Piceno, regione Marche e Comunità europea. L’allestimento dell’aula si propone di conservare la memoria delle vicende che segnarono la vita della comunità locale e, in particolare, dei tre diversi momenti che caratterizzarono la storia del Campo di prigionia: campo di prigionia nella Grande guerra, luogo di internamento di soldati e ebrei durante l’occupazione tedesca e campo profughi nel dopoguerra. La Casa della memoria ospita oggi una mostra permanente sulla storia del Campo e propone una corposa attività di ricerca e di organizzazione di incontri e convegni come momenti di riflessione su diversi temi attinenti alla storia del secolo trascorso. Inoltre, offre alla consultazione un archivio storico, e materiali didattici e scientifici che illustrano le vite di chi sostò e transitò per il campo
 
Visita per :  tutti; non ci sono particolari vincoli all'accesso a nessuna categoria di visitatore.
Costi: nessun costo
Indicazioni per la visita: il parco rappresenta un ricordo forte per la comunità di Servigliano e quindi si deve tenere un comportamento rispettoso; si consiglia di soffermarsi nella vecchia stazione dove è possibile ritrovare momenti tangibili di ricordo di quegli anni e della vita del campo e della comunità che ci viveva attorno. Per visite guidate rivolgersi ai numeri di telefono indicati nella testata.
Tempo di visita /abbigliamento/varie: non esiste un tempo di visita preciso
 
Il Monumento e il territorio:
Servigliano è un piccolo borgo che conta poco più di 2300 cittadini, nel cuore della provincia di Fermo. Architettonicamente diversa dai tanti altri comuni marchigiani medievali arroccati sulle colline, ha ottenuto il titolo di “città ideale” per i canoni strutturali settecenteschi. La parte vecchia della città è inscrivile con un quadrilatero costituito da case a schiera con tre porte di ingresso (Porta Marina, Porta Santo Spirito e Porta Navarra) e una ampia piazza centrale dove si affacciano la collegiata di S. Marco e il Palazzo Pubblico, il cui cortile ospita una secolare magnolia. Di fronte alla piazza si alternano case e maestosi palazzi, con giardini e scorci suggestivi.
 
Fotogallery:
       
       
       
       
       

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