Chiesa di Sant'Antonio a Viconago (VA)

 

Una bellissima Chiesa che l'amore della gente e la passione di alcuni volontari continua a mantenere viva e a curarne la manutenzione, anche con investimenti importanti, per non perdere il valore architettonico custodito all'interno a cominciare dal 1110 .

Una Chiesa che è sempre stata all'attenzione delle istituzioni con atti che ne tutelano il patrimonio; una tutela che, dai documenti forniti, non è mai stata trasformata in legge istitutiva del monumento nazionale.

I documenti disponibili partono da una comunicazione che è stata rilasciata 14 luglio 1914 al Parroco di allora dal Messo Comunale Lecchi Francesco che notifica che la Chiesa è sottoposta "alle disposizioni contenute negli articoli 1, 2, 5, 6, 7, 12, 13, 14, 29, 31, 34 e 37 della legge n° 364 del 20 giugno 1909".

Questa legge sancisce l'inalienabilità senza consenso e il diritto di prelazione da parte del Regno d'Italia rispetto a "cose immobili e mobili che abbiano interesse storico, archeologico, paleontologico o artistico" che siano vincolate con comunicazioni tipo quella che ha consegnato il nostro Messo Comunale.

Scopo di questa legge è quello di mettere sotto tutele dei beni che il Regno ritiene importanti e di rispetto ma che non hanno caratteristiche tali da poter essere annoverate, per tipologia o caratteristiche, tra i monumenti nazionali.

Il fatto di non essere un monumento nazionale non ridimensiona il pregio e la valenza della tutela che fin dal 1914 ,il Regno e poi lo Stato con la conferma ottenuta nel 1994 , hanno posto su questa bella Chiesa.