Zona Monumentale Nazionale: Monte Pasubio - Trentino Alto Adige - Veneto
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Indirizzo : Monte Pasubio | |||
Riferimenti: | |||
Sito web: http://www.marciasulpasubio.it/ | |||
Legge di istituzione: Regio Decreto - 29 ottobre 1922 - n. 1386 - GU 258-1922 - Abrogati tutti gli articoli fatta eccezione dell'ART. 1, 2,3,4, che decretano il Monumento Nazionale, con Decreto Legge n° 200 del 22.dicembre 2008 | |||
Proprietà: | |||
Descrizione Storico Artistica:
Il Monte Pasubio ricoprì un
fondamentale ruolo strategico nel Primo conflitto mondiale
sia per gli italiani sia per l'esercito austro-ungarico. Nel
1916 fu teatro di violentissimi combattimenti, mentre nel
1917 e nel 1918 sui sentieri e nelle sue grotte si combatté
una logorante, ma non per questo meno cruenta, guerra di
posizione. Nel territorio di Trento, lo spazio situato a sinistra idrografica dell'Adige è largamente occupato da un complesso sistema montuoso noto come Prealpi Venete Occidentali, perché esso delimita sull'opposto lato la pianura veneta fra L'Adige e il Brenta. Vi spicca per la sua mole e la singolare sua compattezza il massiccio del M. Pasubio, che le valli del Leno di Vallarsa, del Leno di Terragnolo, del Posina e del Leogra isolano nettamente; sull'orlo del suo precipite versante Sud-sud-est e della sua maggior sommità ( Cima Palon 2232 m )correva il confine politico fra l'impero austro ungarico e il regno d'Italia. Per il primo, l'importanza militare di questo massiccio foggiato superiormente a vasto ondulato altopiano, consisteva nel fatto che il terreno a ridosso del confine formava una linea sommamente forte per natura e che, nel caso di azione offensiva, nessun altro monte od ostacolo naturale di rilievo poteva impedire o rallentare la discesa nella pianura verso Schio, Thiene e Vicenza. Fino all'inizio della Grande Guerra non si registrò sul Pasubio alcun movimento bellico; solamente le sottostanti vallate udirono il fragore d'armi delle colonne degli eserciti che frequentemente le percorrevano. Nel 1915 il Pasubio divenne zona di guerra, ma ancora nessuno poteva presagire che lassù migliaia di combattenti si sarebbero trovati impegnati per anni interi di durissimi combattimenti e in lotta contro le forze della natura proprie dell'alta montagna; e che rocce millenarie avrebbero mutato il loro aspetto causa l'ininterrotta azione delle artiglierie e soprattutto lo scoppio di potentissime mine. (tratto da www.marciasulpasubio.it) |
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Descrizione per il Visitatore:
la Zona Sacra è accessibile anche mediante due strade
carrozzabili, anche se oggi chiuse al traffico veicolare. Si
tratta della rotabile degli
Scarubbi, che parte dal
Colle Xomo (1058 m) e che dopo
Bocchetta Campiglia (1216 m) è totalmente sterrata. Si
risale la gola delle Caneve di Campiglia con 12 tornanti per
tagliare poi la parete rocciosa che cade verticale fino a
risalire alle Porte del Pasubio (1928 m). Dal
Pian delle Fugazze (1162 m) è possibile raggiungere le
Porte del Pasubio (1928 m), ove sorge il
rifugio gen. Achille Papa e il bivacco Sacchi-Marzotto,
mediante un’altra rotabile che risale la Val Fieno per
inserirsi infine nell’impervia Val Canale attraverso la
Galleria d’Havet. Prende da qui il nome di
Strada degli Eroi, in quanto sulla parete rocciosa
scavata per permettere il transito sono incastonate delle
targhe che ricordano le medaglie d’oro del Pasubio. Un’altra rotabile permette l’accesso all’Alpe Pozze, nella zona settentrionale del massiccio, ove sorge il rifugio Vincenzo Lancia (1825 m), partendo dalla statale che congiunge il Pian delle Fugazze a Rovereto. Da ricordare la Strada delle 52 gallerie, sentiero che attraversa 52 gallerie, costruite durante la prima guerra mondiale . Parte da Bocchetta Campiglia fino a Porte del Pasubio in prossimità del Rifugio Papa. Come già detto il Pasubio presenta infine vie d’accesso attraverso le varie valli che lo solcano in ogni suo lato. È possibile perciò esplorarlo in ogni suo lato, spesso nascosto e selvaggio: talvolta i sentieri si riducono ad esili tracce ed essendo frequente che il monte sia avvolto dalla nebbia, è sempre da prestare attenzione in quanto non è raro perdere l’orientamento a causa di queste caratteristiche. ( fonte http://it.Wikipedia.org/) |
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Visita per : i sentieri che conducono in vetta al Pasubio richiedono discrete capacità; la strada delle 52 gallerie che porta in vetta prevede un impegno di cerca 4 ore in andata. | |||
Costi: nessuno | |||
Il Monumento e il territorio: | |||
Fotogallery: | |||
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si ringrazia per le foto Pierluca Grotto che ne detiene tutti i diritti |
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