Monumento: Monumento Nazionale a Vittorio Emanuele II - Vittoriano - Roma

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Indirizzo : Piazza Venezia, Roma
Riferimenti: tel. 06 678 0664
Sito web: http://www.beniculturali.it/mibac/
Legge di istituzione: Legge - 16 maggio 1878 - n. 4374 - GU 115-1878 - Abrogati tutti gli articoli fatta eccezione dell'ART. 1, che decreta il Monumento Nazionale, con Decreto Legge n° 200 del 22.dicembre 2008
 
Proprietà: Stato Italiano
Descrizione Storico Artistica:
Il Monumento nazionale a Vittorio Emanuele II, meglio conosciuto con il nome di Vittoriano o Altare della Patria, è un monumento nazionale situato a Roma, sul Campidoglio, opera dell'architetto Giuseppe Sacconi. Il nome "Vittoriano" deriva da Vittorio Emanuele II di Savoia, primo Re d'Italia. Da quando, nel 1921, accolse le spoglie del Milite Ignoto, il monumento assunse una nuova valenza simbolica, e quello che era stato pensato inizialmente come monumento dinastico, divenne definitivamente una celebrazione dell'Italia unita e della sua libertà. L'idea di base del Sacconi, d'altra parte, era proprio questa: rappresentare allegoricamente, ma anche geograficamente, tutta l'Italia, per mezzo di raffigurazioni simboliche. Basti pensare ai gruppi scultorei del Pensiero, dell'Azione, della Concordia, della Forza, del Diritto, ai bassorilievi del Lavoro che edifica e feconda, dell'Amor Patrio che combatte e che vince, alle fontane dell'Adriatico e del Tirreno, alle statue delle Regioni d'Italia, ai mosaici della Fede, della Sapienza, della Pace e soprattutto alle quadrighe dell'Unità della Patria e della Libertà dei cittadini. L'unica raffigurazione non simbolica è la statua di Vittorio Emanuele. Il Vittoriano non è mai stato solo un monumento da contemplare, ma da sempre è anche teatro di importanti momenti celebrativi; ciò ha accentuato il suo ruolo di simbolo di identità nazionale. Si pensi alla grandiosa manifestazione del 2 novembre 1915 in ricordo dei caduti di guerra e, per arrivare ai tempi recenti, alle parole del presidente Ciampi che, in occasione della cerimonia di apertura dell'anno scolastico che qui si svolse, affermò: Questo monumento sta vivendo una seconda giovinezza. Lo riscopriamo simbolo dell'eredità di valori che le generazioni del Risorgimento ci hanno affidato. Le fondamenta di questi valori sono qui incise nel marmo: l'unità della Patria, la libertà dei cittadini. Il Presidente si riferiva ai soggetti delle quadrighe di coronamento poste sopra ai due propilei.  (tratto da Wikipedia. It)
Descrizione per il Visitatore:

Questo è un monumento unico nel suo genere; ha delle caratteristiche che lo rendono irripetibile per i contenuti architettonici, storici e sociali che rappresenta. Per comprenderlo bene e apprezzarlo è utile ce il visitatore faccia ben mente locale al contesto in cui venne ideato, ai motivi che portarono la sua realizzazione e alla finalità a cui è stato destinato. Senza comprendere queste cose la visita diventa un momento incompleto del soggiorno romano.
Il monumento è stato ideato come tributo al Re d'Italia Vittorio Emanuele di Savoia sotto il cui regno l'Italia viene unificata; è quindi, prima di tutto l'esaltazione e il ringraziamento a colui che ha fatta in modo che nasca l'attuale Italia (+ o - per i confini).
nel 1921 accoglie le spoglie del "Milite Ignoto"; un giovane di cui non s conosce il nome che ha dato la vita per la difesa della patria nella terribile guerra del 15-18 che tanti morti ha mietuto; è quindi, immediatamente dopo, l'altare elevato a quanti hanno combatto e operato perché la nazione restasse tale  in liberta e contro ogni attacco esterno.
Con questi due valori si comprende l'importanza sociale, prima che architettonica e artistica, ha avuto questo monumento. Questa è la motivazione per cui è considerato "sacro"; un "sacro" che va molto al di la della custodia di resti terreni di un difensore della Patria per diventare simbolo della Patria stessa.
A queste considerazioni s affianca l'aspetto artistico e architettonico: l'opera è stata realizzata in un ambito dove Roma antica ha lasciato i suoi ricordi più pregevoli e quindi, il progettista, doveva competere con migliaia di anni di storia e are l'idea che dai romani ora si passava ad una "nuova storia" di cui Re Vittorio era stato l'iniziatore.
Da qui l'ideazione e la realizzazione di questa opera che appare, al primo contatto,  come una immensa scalinata in marmo bianco con la statua in bronzo di Re Vittorio che campeggia imponente. Uno sguardo più attento, poi, evidenzia alcuni aspetti interessanti: la cancellata che delimita l'accesso può essere rimossa facendola scomparire sotto terra davanti al monumento; salita la prima rampa della scalinata ci si trova davanti "all'altare della Patria" costantemente presidiato da forze armate che danno il loro tributo di attenzione e vigilanza al "Milite Ignoto". la presenza dell'altare è segnalata anche da due bracieri sempre accessi ai lati dell'altare. Fa da sfondo un bassorilievo che riporta al centro la "dea Roma" che custodisce il monumento e il ricordo che ai lati due scene che riportano il Trionfo del Lavoro (lato sinistro) e il Trionfo dell'Amor Patrio (lato destro).
Salita un'altra rampa discale si arriva proprio sotto al monumento dedicato a Re Vittorio e ci si trova al cospetto di due portoni monumentali in bronzo attraverso i quali è possibile accedere all'interno del monumento. La maestosità esterna regna anche all'interno con scalinate imponenti e opere scultoree molto belle; tutto questo fa da degna cornice alla tomba dedicata "Al milite ignoto" che rappresentata tutti i soldati che hanno combattuto per la difesa della loro terra e dei lori valori. Il sacello è custodito all'interno di un museo dedicato alle bandiere che raccoglie tutte le bandiere di guerra dell'Esercito Italiano; una visita a questo museo è molto utile per rinverdire, e in alcuni casi creare, la memoria storica di cosa ha rappresentato per l'Italia e per il mondo la difesa dei propri territori in termini di vite umane e di sofferenza.
Salendo una ulteriore rampa di scale si arriva al primo terrazzo aperto che consente di avere una prima vista dall'alto di Roma; vista molto bella ma che non è nemmeno confrontabile con la vista che si ha salendo sull'ascensore che porta fino alla parte superiore del mausoleo. In pochi minuti, con l'ascensore, si giunge ad una terrazza, che non crea particolari problemi nemmeno a chi soffre di vertigini, da cui si domina a 360° gradi Roma; la si può vedere in tutti il su splendore con i resti romani posti subito dietro il nostro monumento e, sulla parte frontale, con tutta la Roma d'oggi: Basiliche, Chiese, sedi delle Istituzioni (Quirinale, Palazzo Madama, ecc) in una perdita d'occhio meravigliosa. Dal quest'ultimo terrazzo, posto sopra il colonnato che fa da corona al nostro monumento, è possibile ammirare le ultime due opere in bronzo poste nella parte superiore, che rappresentano le Vittorie Alate.
Tutto il monumento è un insieme di simbologie e di raccordi con il territorio italiano (statue delle provincie e delle regioni, ad esempio) e questa descrizione non vuole assolutamente essere la sintesi completa del monumento. Si vuole solo dare degli spunti di approfondimento che spingano il viaggiatore a non fermarsi a rimirarlo ma a viverlo per il tempo necessario a una bella visita.

Visita per : tutti, in particolare i giovani che abbiano voglia di conoscere un po' meglio la storia d'Italia e la sintesi che il monumento rappresenta; qualche problema potrebbero averlo le persone con ridotta mobilità a causa dei tanti gradini da percorrere
Costi: 7 euro per la visita dell'ultima terrazza con l'aiuto dell'ascensore
Indicazioni per la visita: si giunge al monumento da qualsiasi punto di Roma tramite la metropolitana o i mezzi pubblici; a piedi dalla stazione, percorrendo Via Cavour,  bastano 20/25 minuti.
Tempo di visita /abbigliamento/varie: per visitarlo veramente bene serve almeno una mezza giornata; si può fare una visita che dia soddisfazione comunque in un paio d'ore.
E' un monumento "sacro" e come tale è richiesto rispetto; è proibito sedersi sui gradini o bivaccare e su questo le persone dell'Associazione Nazionale Carabinieri sono, giustamente, inflessibili.
Al primo terrazzo è presente un bar in cui è possibile ristorarsi e stare un po' seduti; c'è anche un book store dove è possibile acquistare libri su tematiche vicine al monumento. Spesso ci sono mostre varie per le quali, spesso, è richiesto un biglietto di ingresso.
 
Il Monumento e il territorio: Roma ....il nome basta a qualificare il contesto...banalmente: siamo in Via dei Fori Imperiali e già qui ci sono giornate di visita da programmare per vedere una minima parte dei tesori conservati. Sul fondo della via c'è il magnifico Colosseo e quindi ...basta scegliere nella meravigliosa città eterna. Si ricorda che il Monumento confina con la bella chiesa di Regina Coeli e il Campidoglio, sede della Municipalità di Roma.
 
Fotogallery:
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  Vittoriano - monumenti nazionali   Vittoriano - monumenti nazionali  
         
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  Vittoriano - Monumenti nazionali      
         

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